Alimentazione, benessere e salute sono tre concetti tra loro intimamente legati e tutti di fondamentale importanza per il “vivere bene” di individui di qualsiasi etnia, sesso ed età.
Ma, nelle varie fasi della vita, dall’infanzia, all’adolescenza, sino alla piena maturità, nel tran-tran della vita quotidiana, tra studi, lavoro e famiglia, quanto siamo stati realmente capaci di nutrirci regolarmente in modo sano, equilibrato e benefico? Siamo sicuri di saper mangiare bene,… per vivere bene ? Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Sin da piccoli, alleviamo inconsapevolmente abitudini e vizi alimentari, spesso eredità delle famiglie, legati ad usi, costumi e tradizioni delle regioni e dei territori in cui si è vissuti. Crescendo, si diventa sempre più consapevoli del ruolo della buona nutrizione nell’equilibrio psico-fisico e nel benessere generale della persona; Nel bene o nel male, s’impara a riconoscerne effetti e conseguenze, regolandosi di conseguenza; e purtroppo, si apprende anche che, negli anni e in molti casi quotidianamente, introduciamo nell’organismo “quintali” di sostanze “aliene”, alla lunga potenzialmente dannose per la nostra salute, sotto forma di ingredienti ed eccipienti: additivi, aromi sintetici, conservanti, coloranti, addensanti, aggreganti, acidificanti, dolcificanti, emulsionanti, gelificanti, grassi idrogenati, oli di colza, di sansa, di palma, di… etc, etc, etc,… Tutte “trovate” (lecite) dell’industria alimentare volte, ufficialmente, a migliorare gusto, consistenza, aspetto e durata dei loro prodotti ma, nella dura realtà del mass-market, spesso scaltro escamotage adottato da produttori senza scrupoli per abbattere enormemente i costi di (analoghe/corrispondenti) materie prime “naturali” e massimizzare oltremodo i propri utili pur vendendo, apparentemente, a prezzi bassi.
Quindi, l’imparare a chiedersi se è possibile che certi prodotti auto-proclamantisi “eccellenti e/o di qualità” siano davvero tali, pur ostentando prezzi molto inferiori a quelli dei prodotti simili, è di sicuro un ottimo inizio per abituarsi ad una lettura più consapevole di etichette e confezioni di tutto ciò che acquistiamo e, con i nostri cari, mangiamo abitualmente.
Così facendo, oltre ad ottenere benefici in termini di salvaguardia della propria salute, premiando i produttori più trasparenti, onesti e scrupolosi, smascherando e non cedendo alle lusinghe dei “sofisticatori seriali”, faremo in modo che questi siano emarginati nei rispettivi canali di distribuzione, spingendoli (forse) a ricredersi in merito alla qualità dei loro prodotti. Nel frattempo, non ci resta che stare informati per scegliere meglio gli acquisti.
Nella nuova era dell’alimentazione, ogni pasto, anche quello della mattina, (In Italia, la prima colazione) rientra attivamente in un più ampio discorso di alimentazione sana e nutriente legata allo star bene; Un benessere che parte proprio dal dare al proprio corpo le energie di cui ha bisogno, ma anche dal gratificare lo spirito con tutto il gusto e i sapori preferiti senza scendere a compromessi; Piuttosto educandosi ad una distribuzione più razionale di apporti calorici e nutrizionali degli alimenti ingeriti, durante l’arco della giornata.
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Allora non hai che da seguirci e conoscere (ed assaggiare) le proposte delle linee dedicate di prodotti “Ricchi di Sicilia” per un’alimentazione naturale, sana, equilibrata e studiata per soddisfare le voglie di gustosa genuinità di tutta la famiglia, palati difficili e/o esigenti inclusi.
Dicci cosa ne pensi su :
Cosa comporta per te mangiare PER vivere bene oggi ?:
Raccontaci
- Quali sono oggi le tue abitudini alimentari ?
- Sono cambiate rispetto a quand’eri bambina/o
- Hai vizi di alimentazione ai quali non sai rinunciare ?
- Sei capace di riconoscere il cibo sano e genuino tra “simili” non altrettanto salubri ?
- Cosa leggi, principalmente, sul pacco o sull’etichetta ?
G.Urso
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